I Cestini di Sinnai
Sinnai Capitale del Cestino Sardo |
|||
Sinnai, regina indiscussa nell’arte
Sinnai, the undisputed leader della lavorazione artigianale in the weaving of rush baskets dei cestini di giunco, rinomati famous for their quality per la loro qualità e bellezza and beauty
|
|||
Assessorato Sviluppo Economico Provincia di Cagliari-Sardegna-ITALY |
|||
con il giunco ed il fieno come si costruisce questo meraviglioso” gioiello” |
|||
Itinerario turistico consigliato e cenni della sua antica storia |
|||
Regina indiscussa nell’arte della lavorazione artigianale dei cestini di giunco, Sinnai è una ridente cittadina ai margini del Campidano di Cagliari, situata in un ripiano alle falde delle prime colline di Serpeddì, giusto ai piedi di una vasta e meravigliosa pineta. Qui antico e nuovo si intrecciano: l’artigianato, antico come il carattere forte dei Sardi, è nuovo come l’aspirazione ad inserire validamente Sinnai nelle culture più attuali. Dall’intreccio di fibre vegetali, come il giunco e il fieno, nascono rinomati cestini dalle forme funzionali e dai disegni caratteristici, i cui motivi e gli accostamenti di colore appagano il gusto moderno e, tuttavia, non si discostano dagli archetipi venutici dalla notte dei tempi. E’ la tradizione, il folklore che si sposa con armonia all’arredamento delle case moderne; una produzione artistica caratteristica che in origine rispondeva alle diverse esigenze di uso domestico. D’altra parte, l’artigianato artistico di Sinnai, nelle sue forme più tipiche, nasce all’interno delle case, come artigianato usuale, quotidiano, dalle mani delle esperte donne che, con estro creativo, si adoperavano per abbellire i quotidiani strumenti di lavoro. Così i cesti provenienti da Sinnai acquisirono sempre maggior rinomanza per la loro qualità e bellezza e ciò in prevalenza per l’intreccio dei più raffinati contenitori casalinghi per la lavorazione della farina, del pane, della pasta e dei dolci, ed il cui insieme, parte integrante del corredo della sposa, era detto “Su strexu de fenu” cioè recipienti di fieno. Oggi le cestinaie di Sinnai producono il meglio di quanto l’artigianato artistico isolano possa dare nel richiamo di una tradizione artistica della quale le cestinaie di Sinnai posseggono il segreto.
|
|||
S I N N A I
Sinnai (15.000 ab.) è una ridente cittadina ai margini nel campidano di Cagliari è situata in un ripiano di colline racchiuse tra i monti del Serpeddì e il Golfo di Cagliari. Il suo territorio è uno dei più vasti in Sardegna e le frazioni di S. Gregorio, Tasonis e Solanas sono perfettamente inserite all’interno del Parco dei Sette Fratelli e lungo il litorale che si estende fino al confine di Villasimius.Il nome Sinnai comparve per la prima volta in un documento che risale al 1080, e attraverso il quale il Giudice di Cagliari Costantino Salusio III fece dono ai Vittorini di alcuni beni terrieri con agglomerati rurali tra cui la Villa di Sinnai. Pochi anni dopo con l’arrivo degli Aragonesi la Villa di Sinnai venne concessa in feudo a Berengorio Carroz, Signore di Quirra che riuscì ad inglobare anche il villaggio di Segossini, potenziandone ulteriormente l’economia a carattere agropastorale. Ma la cittadina è nota anche per la lavorazione artigianale dei cestini di giunco per la cui realizzazione artistica è riconosciuta come capitale del cestino sardo. Questi manufatti sono apprezzati in tutto il mondo e vengono esposti durante l’apposita “Fiera del Cestino” (che ricade nella 2° decade di agosto) e nella quale si possono ammirare anche altri prodotti dell’artigianato( coltelli, oro, sculture, ceramiche, ecc.), gustare squisiti dolci : ” is candelaus”, “su gateaux”, ” su pani e saba”, ” is pistoccus ” e “is amarettus” che vengono esposti nell’apposita Fiera del dolce che si tiene nella 2° decade di settembre di ogni anno.Ricchissimo è anche patrimonio gastronomico con prodotti tipici quali i formaggi, gli insaccati, l’olio d’oliva e le carni di agnello, capretto e porchetto e cacciagione. Una menzione particolare meritano le “grive” (tordi lessi aromatizzati con foglie di mirto).
Dirigendosi verso Muravera e salendo al passo Arcu ‘e Tidu si entra nella caserma forestale di Campu Omu, sede del museo del Cervo Sardo, nonchè punto di informazione per il Parco Regionale dei Sette Fratelli, dove si può seguire il Sentiero Italia, che conduce fino a San Gregorio, sede della bella manifestazione “Botteghe in piazza” dedicata all’artigianato locale, e che si tiene a maggio. Nel parco si ammirano la Perda ‘e Sa Pippia (roccia della bambina), un gigantesco monolite granitico circondato da folti lecci e i monti dei Sette Fratelli, impervie cime di roccia grigia. L’adiacente riserva di Maidopis è coperta di foreste secolari con scorci sul campidano e sul golfo di Cagliari. Il territorio di Sinnai infatti arriva fino al mare, dove si apre la splendida spiaggia e l’omonima frazione di Solanas, antico villaggio ricco di attrazioni e di potenzialità turistiche. Numerose attrattive offre anche la frazione di Torre delle Stelle, con una bella spiaggia e un villaggio turistico modernamente attrezzato. Molto suggestiva e spettacolare è anche la strada litoranea di Villasimius, che offre vedute panoramiche di incomparabile bellezza. Nonostante la vicinanza di Cagliari e la moderna e sorprendente creatività che esprime in campo culturale e ricreativo, Sinnai ha saputo conservare i valori più autentici della sua tradizione. Le numerose sagre paesane, il Carnevale e l’Estate Sinnaese, con una ricca panoramica di manifestazioni culturali e di spettacolo, offrono occasioni di incontro, intrattenimento e svago soprattutto nella stagione estiva, nei primi giorni del mese di Aprile si tiene la Seconda rassegna di Canto Corale Sardo dedicata al Canto Popolare, mentre il primo maggio la banda musicale comunale terrà il Concerto di Primavera, il primo gennaio sarà poi la volta del Concerto di Capodanno. Comune di Sinnai – Assessorato al Turismo -Piazza Municipio, 2– tel. 070-7690312- fax 070-781412 |
|||
|