Il vino per passione L’arte del degustare

Un desiderio che avevo da tantissimo tempo e che oggi avrebbe sicuramente reso orgoglioso mio padre, che da poco piu di ventanni non è più tra noi, quando ero bambino mi portava a visitare la cantina , situata a Pirri, una delle prime cantine in Sardegna, Vinalcool la società della quale per tutta la sua vita lavorativa è stato dipendente, ricordo con piacere quel profumo vinoso che si respirava all’interno dei locali e le bottiglie di vino nuragus, moscato e in modo particolare il vino Girò, vitigno autoctono ormai quasi scomparso. Da ragazzo come tanti della mia età sono stato in vigna a vendemmiare, quasi una “vendemmia eroica” i tagli tutti a mano, con su tidili in testa con sopra un contenitore in metallo pesantissimo, in sottofondo la voce non “seghezzesi carriadroxia (guyot poussard)”, dopo oltre 10 ore di lavoro si era sfiniti, a casa a riposare e l’indomani pronti per l’ennesima sfida.

Da adulto la passione per il vino cresceva, ed ad ogni occasione in vacanza, si assaggiavano i vini del territorio che sia andava a visitare, così si iniziava ad aumentare il bagaglio gustativo, fino a che ho deciso di frequentare il corso di sommelier, una bellissima esperienza che consiglio agli appassionati di fare e che ti apre mentalmente al fantastico mondo del vino

Trapiantando Felicità Spot Trapianti Ospedale Brotzu Cagliari

Nel mese di settembre del 2011, ormai dieci anni fa, mi trovavo ricoverato all’Ospedale Brotzu di Cagliari in attesa di essere sottoposto ad un lieve intervento chirurgico urologico, mi è stato chiesto di partecipare a uno spot per sensibilizzare alla donazione degli organi, non mi sono posto domande del tipo se era giusto o meno farlo, se il filmato sarebbe stato gradevole ed equidistante dal punto di vista politico o altre insignificanti strumentalizzazioni che ci furono, ho solo donato la mia disponibilità per un fine assolutamente nobile e importante per il futuro di molte vite.

Chi sono

Sono nato a Pirri oggi Cagliari nel 1962 e dalla nascita vi risiedo, sono sposato con Roberta e abbiamo due figli. A scuola sono andato sempre ben volentieri conseguendo, dopo il diploma di Scuola Media Inferiore, la specializzazione triennale di Congegnatore Meccanico presso il CRFP ex Cisapi nel 1979, gli studi sono proseguiti dal 1985 ad oggi, grazie alla professione che ho svolto fino a agosto 2021, da settembre sono ” un dipendente Inps”

Nel corso della mia vita ho giocato a calcio a livello dilettantistico militando nel Pirri Calcio, San Lorenzo Monserrato e Gemini 9, poi son passato ai campionati amatori Aics, CAAM, MSP amatori over 45 e Over 50, inoltre ho allenato una squadra categoria “esordienti” e sono stato dirigente di una squadra di eccellenza regionale(Sinnai calcio) e di scuola calcio giovanili (Gemini-Pirri).

Negli anni ottanta, nel Gruppo Parrocchiale di San Gregorio Magno a Pirri, mi sono occupato attivamente di volontariato e della Polisportiva S.G.M.(calcio, pallavolo, pallacanestro).Nel 2001, dopo anni da simpatizzante, ho scelto di far parte, in modo attivo, della Federazione dei Verdi, ho organizzato e partecipato a innumerevoli iniziative, sono stato il Tesoriere della provincia di Cagliari e Regionale, l’11 ottobre 2009 sono stato eletto all’Assemblea Nazionale di Fiuggi, Consigliere Federale per poi dimettermi il 27 Aprile del 2010, nello stesso anno mi ero iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà, seguo sempre con grande interesse la buona politica seppur sia molto raro trovare azioni politiche lungimiranti.

BENESSERE NELLA SCUOLA PRIMARIA

“Promuovere il benessere e la salute nella scuola primaria: l’educazione all’affettività e alla sessualità” è il titolo del testo presentato il giorno 25 gennaio 2019 nella conferenza stampa tenuta presso la  biblioteca della sede di via Pintus del Convitto Nazionale di Cagliari.

All’incontro hanno partecipato il Presidente e il vicepresidente della LILT di Cagliari, Alfredo Schirru e Carlo Cabula, il Direttore ASSL Cagliari Luigi Minerba, il Rettore del Convitto Nazionale di Cagliari, Paolo Rossetti, gli specialisti del Consultorio Familiare di Monserrato, l’educatrice Valentina Dessì, referente del progetto, un rappresentante dei genitori, Maurizio Murgia, le docenti M. Antonietta Loi e Tiziana Loddo.

Il libro è stato sviluppato nella forma del “Diario di Bordo”, in cui i diversi soggetti coinvolti nel progetto quinquennale (équipe del Consultorio, insegnanti ed educatori della Scuola, genitori e bambini) hanno potuto documentare il lavoro fatto ed esprimere le proprie riflessioni ed i propri vissuti su tale esperienza.

L’intervento, rivolto ai bambini delle classi della scuola primaria e ai loro insegnanti e genitori, è stato ispirato dalle Linee Guida Europee della OMS sull’educazione all’affettività e sessualità ed ha voluto lasciare una testimonianza concreta e operativa da condividere con tutti gli adulti interessati a replicare tale impegno educativo a tutela del benessere psicologico, relazionale, affettivo e fisico delle nuove generazioni.

L’obiettivo principale è quello di creare, intorno e per i bambini, una rete degli adulti di riferimento coordinata sui contenuti e modalità adeguate a spiegare l’affettività e la sessualità ai propri figli e alunni, con la co-costruzione dei contenuti prioritari da affrontare in classe con i bambini, attraverso il lavoro di insegnanti e educatori.

L’équipe del Consultorio familiare ha garantito la supervisione costante agli insegnanti ed educatori nella pianificazione, realizzazione e monitoraggio delle lezioni condotte con i bambini. In parallelo, ha affrontato con i genitori le tematiche trattate, con particolare attenzione alla gestione delle richieste di feed-back derivanti dal lavoro in classe e garantito ai genitori un supporto sulla gestione della comunicazione con i bambini.

 

L’esperienza maturata è stata pubblicata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i tumori che da sempre svolge attività di educazione sanitaria e prevenzione nel mondo della scuola e tematiche più impegnative.

Cliccando nel link al tempo di 07:13 è possibile vedere il servizio del TGR – Sardegna https://youtu.be/XC0zAaBmioE

  • Fonte Convitto Nazionale Cagliari

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Nazionale la festa e i bulli pseudotifosi

La Nazionale ha vinto la semifinale del campionato Europeo, andiamo tutti in piazza a festeggiare, lo sport unisce, un tempo Cagliari era un esempio di educazione sportiva e purtroppo la città è finita alla ribalta Europea per un episodio di teppismo urbano, né più e nemmeno di quello che capita da qualche anno in città, mandrie antropiche che imperversano in tante piazze a fare atti di bullismo. Le immagini di quello che è successo ad un padre di famiglia che non era lì a festeggiare, ma a lavorare, mostrano dei codardi coglioni che andrebbero puniti, con pene educative, ma l’altra faccia della medaglia evidenziano dei ragazzi che lo hanno aiutato a rialzarsi….La città ha bisogno di aria pulita il Sindaco giustamente ha invitato il rider, che brutto termine, in Comune un bel gesto che condivido, ma quando ci sarà un cambio di passo che veda insieme Forze dell’ordine e educatori di strada?

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