Un desiderio che avevo da tantissimo tempo e che oggi avrebbe sicuramente reso orgoglioso mio padre, che da poco piu di ventanni non è più tra noi, quando ero bambino mi portava a visitare la cantina , situata a Pirri, una delle prime cantine in Sardegna, Vinalcool la società della quale per tutta la sua vita lavorativa è stato dipendente, ricordo con piacere quel profumo vinoso che si respirava all’interno dei locali e le bottiglie di vino nuragus, moscato e in modo particolare il vino Girò, vitigno autoctono ormai quasi scomparso. Da ragazzo come tanti della mia età sono stato in vigna a vendemmiare, quasi una “vendemmia eroica” i tagli tutti a mano, con su tidili in testa con sopra un contenitore in metallo pesantissimo, in sottofondo la voce non “seghezzesi carriadroxia (guyot poussard)”, dopo oltre 10 ore di lavoro si era sfiniti, a casa a riposare e l’indomani pronti per l’ennesima sfida.
Da adulto la passione per il vino cresceva, ed ad ogni occasione in vacanza, si assaggiavano i vini del territorio che sia andava a visitare, così si iniziava ad aumentare il bagaglio gustativo, fino a che ho deciso di frequentare il corso di sommelier, una bellissima esperienza che consiglio agli appassionati di fare e che ti apre mentalmente al fantastico mondo del vino